Miriam Turci, è nata a Santarcangelo (Rimini) e cresciuta in una famiglia di pittori, dove la linfa artistica scorre in abbondanza… Ha frequentato il liceo artistico di Ravenna ed è diplomata in ottica alla scuola Vinci (Firenze). “Quello di Milano – dice Miriam Turci – è il primo concorso come poetessa ed il componimento con il quale ho partecipato si intitola “Cercando di non svegliare la notte”. Sono stata premiata al circolo Alessandro Volta dalla associazione Aupi con il 5° premio internazionale Città di Milano”. Da cosa trae l’ispirazione? “Dai viaggi. Sono rimasta molto contenta dalla motivazione della giuria esaminatrice che ha sottolineato che appartengo ed esprimo pienamente il nostro tempo. Hanno detto che nella mia poesia si respira un’atmosfera rarefatta ed eterea che parte sempre dalla natura e dall’intimità”. Continuerà a comporre poesie? “Certo, non ho mai smesso. Solo non le avevo mai mandate ad un concorso. Continuerò anche per onorare il lusinghiero giudizio della giuria dell’importantissimo premio milanese”. “È stata una mia amica – racconta (in un’altra recensione di La Voce) – se non fosse stato per la sua insistenza non avrei mai fatto il passo”. Da “La Voce” di Cesena – Ermanno Pasolini - 2006.